Chi sono

 

Sono cresciuta in una famiglia che mi ha lasciato la libertà di esprimermi con la  danza, il disegno, la musica e l’abbigliamento. Una famiglia creativa, tra perline e paillettes della mamma, tra i nastrini che non si buttano mai e pezzi di stoffa di pizzo che prima o poi sarebbero stati utili per una camicia, una maglia e perfino per le scarpe. 

No mia madre non era una sarta ma sapeva dare un tocco personale a qualsiasi cosa arricchendola o cambiandola a suo gusto e alla moda del momento, così come sua sorella, zia Agnese, affascinante  con le sue parrucche e i cappelli a falda larga, bella ed elegante come un‘attrice del periodo de “La dolce vita”. Mio padre? Ambizioso ed impeccabile, nei suoi completi meravigliosi per l’ufficio. Ed io? Be io creativa, non convenzionale, già disegnavo peperini sui jeans, sulla cartella della Naj Oleari (un must per quei tempi), dipingevo i cassettoni delle tapparelle al posto delle mantovane e mettevo le perline sulle Superga, quelle alte ovviamente. Mia madre mi racconta sempre sorridendo, quando già a soli 3 anni la facessi disperare perché mi volevo sempre vestire da sola per mettere quello che dicevo io …. Una vera lotta.

Passano gli anni ed approdo a Londra, poi Parigi per le mie prime esperienze di vita per studiare le lingue straniere, l’amore per i viaggi la scuola di turismo il lavoro nei Tour Operator che mi ha portata a girare il mondo, per poi tuffami nuovamente nel mio ambiente più famigliare la creatività, la moda, l’abbigliamento.
Durante l’ultimo periodo difficile della nostra vita, a causa del Covid 19, ho usatle mie qualità migliori, quel sogno nel cassetto che aspettava da troppo tempo e così ho fatto una scelta importante, quella di creare il mio brand e metterci dentro tutta la creatività, la forza, la positività possibile che l’avrei condivisa con le persone attraverso i miei lavori, la mia visione il mio modo di fare moda, il mio modo di ritrovare se stessi.